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La manicure giapponese è una tecnica che puoi utilizzare quando desideri o ti viene richiesto di ottenere un risultato particolarmente naturale e di prestare un occhio di riguardo per la cura e la protezione delle unghie.
Nota anche come P-Shine, la manicure giapponese si distingue dalle altre tecniche perché presuppone l’utilizzo di prodotti e strumenti interamente naturali: non fa male e può quindi essere eseguita su chi ha particolari allergie o sulle donne in gravidanza o allattamento.
È un trattamento ideale per le tue clienti che hanno unghie fragili, che si sfaldano e devono essere quindi rinforzate e idratate nel profondo. Vediamo quindi tutti i passaggi per fare manicure giapponese e qualche consiglio per rendere questo momento un vero rituale di bellezza.
Bagnare e curare le cuticole
Il primo passaggio per fare la manicure giapponese professionale è bagnare e curare le cuticole. Questi sottili strati di pelle che proteggono la matrice ungueale devono essere rimossi con cura: immergi le dita della cliente all’interno di un recipiente con acqua tiepida e lascia agire.
Se lo desideri, puoi cospargere la zona del letto ungueale con uno specifico prodotto oleoso che usualmente contiene estratti di alghe, di bambù, di vaniglia, di té rosso e di semi di loto, spesso miscelato ad olio di ylang-ylang. Questo step puoi eseguirlo prima di immergere in acqua le dita della cliente o subito dopo.
Con l’aiuto di un bastoncino di legno per cuticole e di tronchesine rimuovi questi eccessi di pelle dal letto ungueale: ove possibile, ti consigliamo non utilizzare altri strumenti di metallo per rimanere coerente con la filosofia della manicure giapponese che prevede l’utilizzo di materiali solo di origine naturale.
Assicurati di aver rimosso le cuticole nella maniera più completa possibile in quanto potrebbero minare l’aderenza dei prodotti che andrai ad utilizzare successivamente.
Limare la superficie dell’unghia
La seconda fase della manicure giapponese, o T-shape, è la limatura: per farlo devi procurarti una lima buffer a due facce con granature morbide.
Comincia livellando la superficia ungueale per regolarizzare e dare uniformità al letto ungueale. In questa fase puoi utilizzare una lima buffer prima con una grammatura più grossa e poi quella più sottile.
Quando sarai soddisfatta della forma dell’unghia, pulisci bene la superficie e abbi cura di eliminare tutti i residui di polvere con l’aiuto di uno spazzolino o di un pennello.
Stendere la base di cera d’api
Sei arrivata alla fase centrale della manicure giapponese e per eseguirla al meglio hai bisogno di una lima specifica, ricoperta di finta pelle di camoscio.
Prendi una piccola quantità di base di cera d’api con l’apposita lima e distendila sull’unghia, esercitando una leggera pressione per favorire l’assorbimento in profondità.
Assicurati che superficie ungueale sia totalmente ricoperta dal preparato a base di cera d’api: per controllare puoi lavorare con una lampada molto forte che ti permetta di identificare immediatamente le zone in cui manca il prodotto.
Qualora infatti la base a cera d’api venga stesa in maniera poco uniforme potresti non solo compromettere l’effetto estetico finale, ma anche ridurre l’effetto idratante che viene assicurato da questo trattamento.
In alcuni casi, durante questa fase, puoi abbinare un leggero massaggio alle dita delle mani che, aumentando il flusso sanguigno in questa zona e stimolando la circolazione delle dita, agevola la crescita delle unghie.
Applicare la polvere della cera d’api
Eccoti all’ultimo passaggio. A questo punto puoi applicare la polvere della cera d’api il cui scopo è potenziare l’azione della pasta precedentemente utilizzata, creando un film protettivo su tutta la superficie dell’unghia. Questo prodotto è un vero e proprio concentrato di calcio (ideale per rinforzare e sbiancare le unghie) grazie alla presenza di perle naturali polverizzate e polvere di riso nella sua composizione.
Dopo aver applicato la polvere della cera d’api, utilizza la lima ricoperta di camoscio e passala con decisione sulle unghie per eliminare il prodotto in eccesso e assicurarti che sia distribuito in maniera omogenea.
La manicure giapponese è una tecnica sorprendente per molte ragioni: non solo è estremamente rapida da eseguire, ma ha anche una resa finale incredibile, soprattutto se paragonata al costo della materia prima per realizzarla.
Ricapitolando, quindi, per poter fare la manicure giapponese hai bisogno di procurarti alcuni strumenti necessari, tra cui:
- lima buffer;
- bastoncino di legno per cuticole;
- lima ricoperta di pelle di camoscio sintetica;
- base di cera d’api;
- polvere della cera d’api;
Per poterla eseguire al meglio ricorda che la P-Shine ha una natura ibrida che mixa elementi propri del trattamento di bellezza ad altri che appartengono ai rituali, come la scelta di ingredienti unicamente naturali, la solennità con cui si eseguono i gesti e le proprietà curative degli ingredienti selezionati.
Infine, tieni presente che fare la manicure giapponese può essere una buona soluzione in alternativa a quella con il gel perché permette di rinforzare e idratare le unghie. Viene particolarmente apprezzata da chi cerca un risultato naturale, desidera avere le mani in ordine e prendersi cura di loro, ma anche da chi è in gravidanza o allattamento.
Nonostante la sua versatilità, bisogna tenere presente che in molti eseguono prima la manicura giapponese e poi, a distanza di qualche settimana, quella con il gel. In questo modo è possibile godere dei benefici idratanti della P-Shape e successivamente tornare alla manicure in gel tradizionale.